Lo scompenso cardiaco è una patologia in piena crescita epidemiologica che incide significativamente sulla spesa sanitaria in quanto gravata da frequenti instabilizzazioni cliniche e ospedalizzazioni. La cronicizzazione del paziente cardiopatico, meglio curato in questi ultimi trent’anni, e l’invecchiamento progressivo della popolazione sono i principali responsabili dell’aumento del numero dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. Negli ultimi anni i migliori approcci diagnostici e terapeutici hanno nettamente inciso sulla riduzione della mortalità e delle ospedalizzazioni che tuttavia rimangono elevate.
Per meglio gestire il paziente con scompenso cardiaco nella sua fase di cronicità e di acuzie, le Linee Guida Europee ESC 2021 sullo scompenso cardiaco cronico ed acuto sottolineano la necessità di un approccio multidisciplinare e di un’equipe di specialistici preparati che sappiamo lavorare insieme per affrontare nel miglior modo possibile tutte le fasi della malattia e quindi migliorare l’outcome dei pazienti.